Ecco un piccolo riassuntino del mio libro preferito!
Gli uomini che avevano aiutato i Valar vennero premiati con il dono di un'isola al centro del mare: Númenor. Questi uomini, chiamati Dúnedain o Númenoreani, per lungo tempo vissero in pace e prosperità, scambiando conoscenze con i vicini Elfi che risiedevano nel Reame Immortale, pur non avendo il diritto di sbarcare presso di loro (era il "Bando dei Valar"). Tuttavia il male non era stato del tutto estirpato: Sauron era riuscito a scampare alla distruzione rifugiandosi nei luoghi profondi della terra. Attorno al 1500 della Seconda Era, egli riuscì ad irretire dei fabbri elfici, inducendoli a creare con il suo aiuto gli Anelli del Potere, potenti strumenti magici che influenzavano i loro portatori.
Sauron, tuttavia, creò segretamente l'"Unico Anello", un anello che gli consentisse di dominare tutti gli altri. Egli infuse in questo anello buona parte del suo potere, fino a farlo diventare un'entità dotata di volontà propria: tutti gli anelli, a poco a poco, caddero sotto il suo potere; ma Celebrimbor, capo dei fabbri elfici, scoprì in tempo le intenzioni di Sauron, riuscendo a nascondere i tre anelli più potenti, Narya, Vilya e Nenya, che la mano di Sauron non aveva toccato, e che quindi non poteva controllare. Sauron, sconfitto, si ritirò presso la sua fortezza di Umbar.
Oltre 1500 anni dopo, i Númenoreani, la cui vita ricca e felice andava accorciandosi sempre di più con l'acuirsi della paura della morte, erano diventati avidi di ricchezza e di potere: non avevano più ormai da tempo contatti con gli Elfi. Tuttavia alcuni abitanti, detti i Fedeli, riuscirono segretamente a mantenere i rapporti con loro. Ma l'ultimo sovrano númenoreano, Ar-Pharazôn il Dorato, organizzò un gigantesco esercito, portandolo a Umbar e sconfiggendo Sauron, e commise però l'errore di lasciare in vita il Maia: lo portò in catene a Númenor, e questi a poco a poco ingigantì nella mente di Ar-Pharazôn la paura della morte, spingendolo ad invadere le coste di Valinor. Il sovrano infranse il Bando dei Valar, i quali per difendersi chiamarono Eru Ilúvatar; e la sua collera si scatenò sui Númenoreani, distruggendo il loro esercito e inabissando definitivamente l'isola nell'oceano. Alcuni dei Fedeli erano tuttavia riusciti a salvarsi, sbarcando sulle coste della Terra di Mezzo, dove fondarono i due regni Númenoreani in esilio: Arnor al nord e Gondor al sud.
Sauron, pur essendo morto nel corpo, riuscì a ritornare sotto forma di spirito nella Terra di Mezzo, e cento anni più tardi attaccò gli esuli Númenoreani comandati da Elendil. Ci fu quindi l'Ultima Alleanza tra gli Elfi e gli Uomini, nella quale le schiere di Gil-galad si unirono a quelle di Elendil, cingendo d'assedio Mordor. L'anno seguente, combattendo contro Sauron stesso, morirono entrambi, e la spada di Elendil, Narsil, fu infranta. Ma il figlio di lui, Isildur, riuscì con l'elsa della spada infranta a tagliare il dito all'Oscuro Sire, separandolo dall'Anello e riducendolo a un'ombra. Isildur però non si disfece subito dell'Anello, come gli consigliava lo scudiero di Gil-galad, Elrond; lò conservò e dopo due anni esso lo tradì, facendolo cadere in un'imboscata degli Orchi. L'Anello fu perduto e non se ne seppe più nulla per duemila anni.
È quest'Anello che venne casualmente ritrovato da due Hobbit, Sméagol e Déagol; il primo uccise il secondo per impossessarsene, quindi si rifugiò nelle montagne imbestialendosi sempre di più e prendendo anche il nome di Gollum. Ma, come narra Lo Hobbit, l'Anello gli fu sottratto 600 anni dopo da un altro Hobbit, Bilbo Baggins, che lo tenne per sé e lo portò nella Contea.
Nel frattempo il regno di Arnor fu prima diviso in tre parti, poi venne distrutto dal Re degli stregoni di Angmar, signore dei Nazgûl; il regno si dissolse, ma la stirpe che discendeva da Isildur rimase salda, finché non venne alla luce Aragorn, suo ultimo erede. A Gondor, invece, la stirpe si estinse con il re Eärnur, morto senza figli. Da quel momento in poi regnarono su Gondor i Sovrintendenti Regnanti: all'epoca dei fatti narrati nel romanzo si era giunti al ventiseiesimo sovrintendente, Denethor II.
Complessivamente, il romanzo copre un arco di tempo che si estende dal 3001 della Terza Era, anno in cui si festeggia la festa d'addio di Bilbo Baggins, al 6 ottobre del 3021, ultimo anno della Terza Era, giorno in cui Samvise fa ritorno ad Hobbiville, dopo la partenza di Bilbo e Frodo Baggins dai Porti Grigi. Le vicende centrali, tuttavia, si riferiscono al periodo settembre 3018 (partenza di Frodo e Sam da Hobbiville) - 25 marzo 3019 (morte di Gollum a Monte Fato, fine dell'Unico Anello e reale "morte" di Sauron).
Grazie per la lettura!! ecco una foto
Saluti a tutti e commentate mi raccomando!!
WebAdmin